napoli, un flop il piano del Comune per la vendita delle case

Il piano straordinario di vendita del patrimonio, approvato nell’ultimo bilancio, va modificato. I conti non tornano — scrive la Repubblica — c’è un buco di 56 milioni di euro. È lo scarto tra le previsioni in primavera, redatte dal Comune, sui 18 beni da vendere entro fine anno, e le stime consegnate dai tecnici esperti nelle ultime ore. A piazza Municipio è suonato l’allarme rosso, di fronte all’incubo perenne del dissesto. E si correrà subito ai ripari: inserendo altri alloggi da alienare. Si scopre così che i valori finiti in bilancio erano troppo al rialzo. L’amministrazione de Magistris aveva calcolato di totalizzare 122 milioni di euro grazie alla dismissione di quei 18 beni. Erano i soldi necessari per coprire il disavanzo crescente dell’ente: per correggere in corso i conti in rosso. Ma i periti della Borsa immobiliare hanno certificato ora un valore possibile dalle alienazioni di 66 milioni di euro. Troppe le incognite non calcolate da Palazzo San Giacomo quando ha fatto le sue valutazioni: in primis, lo stato di manutenzione di quegli immobili. Poi si sono aggiunti errori marchiani, ereditati anche dalle gestioni passate, sulla proprietà reale di alcuni cespiti. E imprevisti improvvisi. Come nel caso di via Egiziaca a Pizzofalcone. Già, il palazzo del valore di 22 milioni di euro, acquisito nel 2015 dal Demanio, popolato per metà da abusivi, come raccontato da Repubblica, non è più compreso nel piano. Perché gli inquilini hanno cacciato i periti, protestando contro la vendita. Anche un’altra struttura è stata stralciata: l’ex scuola di via Settembrini, valutata 2,2 milioni, per la quale si è in “attesa dei fabbri” per un accesso forzato visto che è sigillata. Da 18 quindi i beni sono diventati 16. E le sorprese sono arrivate soprattuto dai gioielli di famiglia. È il caso dei due circoli nautici. Il Comune valutava il Posillipo 15,9 milioni di euro, ma i periti l’hanno stimato 9,3 milioni: 6,5 milioni in meno. Il motivo? La piscina non è di proprietà del Comune ma del demanio marittimo: non andava inclusa nella valutazione. Il Tennis invece vale 660 mila euro in più: da 22,9 a 23,6, ma ci sono gli abusi edilizi da abbattere. Altra tegola dai 6 alloggi a Palazzo Cavalcanti in via Toledo: 917 mila euro ciascuno sperava il Comune. La Borsa immobiliare li valuta 350 mila euro: ci sono solai da rifare. E in più due appartamenti sono invendibili perché la Giunta ha deciso di farne “la casa del Cinema”. Risultato: 4 milioni in meno per Palazzo Cavalcanti. Quasi un milione in meno per l’ex villa Cava a Discesa Marechiaro. Sono 1,1 milioni in meno anche per l’ex colonia giovanile a Torre del Greco. Da 13,8 milioni passano a 3,9 milioni i 138 alloggi di Parco Cisternina a Saviano: significa 9,8 milioni in meno. Quasi due milioni in meno dagli ex magazzini di via Argine.

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